I punti cardinali sono cinque. Nella salute psichica non è possibile praticare i quattro punti cardinali senza riconoscere la centralità dell’io penso. Difensore della salute è colui che ha colto che i punti cardinali sono cinque: io penso, nord, sud, est, ovest, che ha riconosciuto la posizione del bimbo capace di apprendere in modo competente e fornire giudizi fondanti sulla propria soddisfazione.
Ciò comporta il fatto che il difensore della salute fonda il proprio giudizio sulla seguente domanda: l’individuo che mi sta di fronte fa riferimento ad un pensiero che è basato sulla propria norma soggettiva oppure su una teoria o sul comando? E’ solamente il pensiero sano che orienta e distingue il piacere dal dispiacere e che indica la direzione del moto del corpo secondo l’articolazione binaria freudiana piacere/dispiacere. Il pensiero può essere tanto d’avanzamento e d’incentivo quanto necessitante di difesa e difenderlo significa condurlo a recuperare gli echi promozionali del bimbo senza appellarsi a meccanismi educativi rigidi ed univoci. Il pensiero può solamente essere difeso con il giudizio e con l’iniziativa, in mancanza dei quali ci sarà sempre malattia e fallimento. Avere cura di sé non vuol dire preoccuparsi della propria salute, ma occuparsi di creare le condizioni per costruire la soddisfazione con altri. Per esercitare le competenze del difensore della salute occorre avere fatto un percorso di analisi personale. Non c’è differenza di formazione personale tra il difensore della salute e lo psicoanalista se non nell’applicazione della competenza: mentre lo psicoanalista riceve i pazienti sul divano, il difensore della salute lavora sul sociale, con la famiglie, con i bambini, nelle scuola, in tribunale, ed in ogni ambiente dove viene a mancare la bussola della salute psichica.