Se lavori in un ospedale in qualità di medico o infermere o sei un medico di famiglia, è possibile che dall’inizio della pandemia di Covid19 tu abbia vissuto esperienze di fatica psicologica tali da avvertire l’insorgere di sintomi da stress post traumatico. Per questo ho deciso di sviluppare un servizio di supporto psicologico dedicato esclusivamente a infermieri e medici ospedalieri e di famiglia


Quali sono i sintomi del disturbo da stress post traumatico nei medici e negli infermieri?
Mentre si è lavorato alacremente per far fronte a rinforzare le strutture sanitarie pubbliche a ogni livello e grado di competenza, non si è ancora preso in carico ed affrontato il problema del soggetto e la sua personale storia.
Ciascuna persona, medico, infermiere, operatore sanitario di diverso titolo e competenza, che ha messo in campo tutto se stesso per affrontare al meglio la pandemia è stato profondamente scosso e toccato nella propria storia personale
Queste considerazioni trovano fondamento nei risultati di uno studio cinese effettuato durante l’epidemia della COVID-19 esplosa a gennaio 2020; l’indagine ha coinvolto 1.257 operatori sanitari che hanno assistito pazienti in reparti COVID-19 e in reparti posti in seconda e terza linea, riportando percentuali importanti di depressione (50%), ansia (44,6%), insonnia (34%) e distress (71,5%), con particolare severità soprattutto per medici, infermieri, operatori di prima linea, lavoratori della città epicentro.
Dai riferimenti pubblicati a proposito della situazione pandemica e dei vissuti di coloro che ne hanno affrontato l’urto anche tragico, nonché dalle comunicazioni della quali siamo stati interlocutori diretti, emerge l’ipotesi di un quadro clinico riferito al Disturbo post traumatico da stress a fronte del quale sono presenti due delle condizioni principali previste:
– che la persona assista, o viva, direttamente un evento che causi la morte o la minaccia di morte per sé e per altri;
– che la reazione a tale evento sia di impotenza, paura e orrore.
– sogni angoscianti;
– costante timore di poter rivivere gli eventi;
– evitamento degli stimoli associati al trauma;
– anestesia emozionale o difficoltà nel riconoscimento delle emozioni e incapacità di usare tali emozioni come indicatore dello stato affettivo proprio e altrui;
– aumentato arousal che è causa di uno stato continuo di tensione che impedisce il rilassamento.
– Somatizzazioni diverse.
Quali sono gli obiettivi del supporto psicologico?
Come si guarisce dal disturbo da stress post traumatico?
Sedute individuali: il percorso di lavoro, attraverso la pubblicazione delle problematiche personali, porterà all’adozione di pensieri più funzionali di lettura per l’accoglimento delle diverse situazioni.
Riunioni di gruppo: permetterà anch’esso, in una forma di racconto collettivo, una condivisione per accogliere i propri comportamenti.
Sia le riunioni di gruppo che le sedute individuali potranno svolgersi in presenza oppure on-line con le piattaforme più opportune.
Sono previste dieci sedute per gli incontri individuali e dieci riunioni di due ore per gli incontri di gruppo.
I costi previsti, fatturati, sono di euro 90,00 per ogni seduta individuale e di 60€ a persona per gli incontri di gruppo.